
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.
Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluiredi tinte: queste in musiche.
Svanire é dunque la ventura delle venture.
Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.
(Eugenio Montale, Ossi di Seppia)
1 commento:
Ciao Pino!
Grazie per il tuo passaggio sul mio blog
questo girasole è veramente bello. una luce filtrata...
complimenti anche per la scelta della poesia.
a presto!
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